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13 aprile 2020
Il trasferimento dei dipendenti al lavoro da remoto comporta un aumento significativo dei rischi della sicurezza. Da una parte, i malintenzionati utilizzano l'argomento di coronavirus al momento pressante per eseguire invii di phishing e inventano nuovi metodi di estorsione che anche sono connessi con la situazione epidemiologica. Dall'altra parte, i dipendenti, abituati a lavorare nel perimetro aziendale sicuro, non sono preparati per il fatto che ora devono essere loro stessi responsabili della sicurezza.
La situazione è aggravata dal fatto che nelle condizioni di epidemia i dipendenti apriranno più frequentemente le mail dei truffatori, cadranno nelle loro trappole, installeranno programmi malevoli sotto le mentite spoglie di software legittimi — il lavoro da casa tende ad essere rilassante. Inoltre, in quanto il passaggio al lavoro remoto diventa massiccio, aumenta molte volte il rischio di ricevere mail infette dai dipendenti di quelli partner e clienti che non sono ancora riusciti a organizzare la sicurezza informatica delle postazioni di lavoro remote.
Utilizzate i nostri suggerimenti per ridurre al minimo i rischi associati alle minacce internet e rendere il passaggio al nuovo formato di interazione lavorativa il più confortevole possibile e non distraente dalle attività di business principali.
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